Expo, Cina a Milano con 3 padiglioni: così si presenta al mondo

Milano, 3 mag. (LaPresse) – Dopo aver inaugurato il proprio padiglione principale nel giorno di apertura di Expo 2015, la Cina ha incassato i complimenti del commissario unico della manifestazione, Giuseppe Sala. Il colosso asiatico è l’unico presente all’evento con tre installazioni: oltre al padiglione Cina, anche il China Corporate United Pavilion e il Vanke Pavilion.

CIBO PER LA VITA. Il tema della partecipazione della Cina a Expo 2015 è ‘Terra di speranza, cibo per la vita’, un omaggio alla terra che nutre l’uomo e una speranza verso un futuro di alimentazione consentita a tutti. Il padiglione, che occupa una superficie di 4.590 metri quadri, ha scatenato fin dal primo giorno di visite la grande curiosità dei visitatori, disposti ad attendere in coda l’ingresso nel percorso che si snoda su due piani con diverse installazioni interattive, divise in cinque aree espositive dedicate a introduzione, cielo, terra, uomo e armonia. Al suo interno sono illustrate le tradizioni culturali e i progressi raggiunti nell’ambito dell’agricoltura e nell’uso razionale delle risorse per garantire a tutti cibo a sufficienza. Obiettivo: presentare gli sforzi del Paese asiatico per l’utilizzo efficace delle risorse, la garanzia della sicurezza alimentare e la fornitura di cibo sufficiente, sano e di qualità. Spazio anche ai progressi scientifici, come il riso ibrido del professor Yuan Longping, il riciclo in agricoltura, le tecniche per la tracciabilità. È la prima volta che la Cina partecipa a una edizione dell’Expo con un Padiglione self-built. L’architettura richiama gli elementi del riso e del grano, mentre il giardino antistante al padiglione unisce elementi caratteristici cinesi: l’altare dell’agricoltura, le mura della Città proibita e i caratteristici vicoli di Pechino.

CHINA CORPORATE UNITED PAVILION. A Expo 2015 Pechino è presente anche con questo padiglione, dal tema ‘Semi della Cina’ che illustra il sogno di un gruppo di imprese cinesi che si basano sui valori della conservazione delle risorse naturali e della sicurezza alimentare. Il padiglione (1.200 metri quadrati) ha esternamente una forma rettangolare e contiene nel suo cuore verde lo spazio dell’auditorium. Un percorso ascendente attraverso una rampa porta i visitatori verso l’alto, fino al giardino italo-cinese e la terrazza. L’obiettivo è creare un ambiente armonico e naturale: durante il giorno la galleria espositiva sfrutta l’anello centrale per avere luce e aria, il cuore del padiglione è avvolto da un cilindro con pareti verdi in modo che la natura sia protagonista all’interno, creando un’esperienza sensoriale.

VANKE PAVILION. Il terzo padiglione cinese, che si sviluppa su un’area di 900 metri quadri, è a totale disposizione della Vanke, multinazionale cinese leader nel settore immobiliare. Ideato dall’architetto di origine polacca Daniel Libeskind, il sito espositivo ha catturato l’interesse dei visitatori per il suo design innovativo che si ispira a una serie di evocazioni, tra cui il pensiero di Confucio e Lao Tzu, fino al Rinascimento e all’arte contemporanea. Il padiglione si presenta con una forma sinuosa che sale verso l’alto, dal colore rosso acceso. L’esposizione è organizzata in due percorsi indipendenti, dall’interno verso l’esterno, e con un giardino praticabile sul tetto.