Atene (Grecia), 24 mag. (LaPresse/Reuters) – La Grecia non pagherà le rate del prestito del Fondo monetario internazionale, perché non ha il denaro necessario per farlo. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno di Atene, Nikos Voutsis, parlando all’emittente nazionale Mega. Potrà pagare, ha spiegato, solo se troverà un accordo con i creditori. Quelle di Voutis sono i commenti più espliciti sinora sulla possibilità che Atene finisca in default, se i colloqui falliranno. Dopo mesi di negoziati con i partner dell’eurozona e il Fmi, il governo guidato dalla sinistra del premier Alexis Tsipras è ancora alle prese con un accordo per lo sblocco di 7,2 miliardi di euro in aiuti.
“Le quattro rate per il Fmi a giugno ammontano a 1,6 miliardi di euro. Questo denaro non sarà consegnato, non c’è”, ha detto Voutsis. Sui rischi del mancato pagamento, ha aggiunto: “Non vogliamo questo, non è la nostra strategia” e “stiamo discutendo, sulla base del nostro limitato ottimismo, perché ci sia un accordo forte in modo che il Paese sia in grado di respirare. Questa è la scommessa”. Atene, ha spiegato, è determinata a combattere contro la strategia del “soffocamento” dei creditori. “Questa politica di estrema austerità e disoccupazione in Grecia deve essere colpita. Non fuggiremo da questa battaglia”, ha proseguito.
La Grecia ha fatto “enormi passi” per un accordo con i creditori internazionali, “ora tocca alle istituzioni fare la loro parte. Li abbiamo incontrati a tre quarti della strada, ora devono fare il loro quarto”. Lo ha detto il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, parlando a Bbc. Ha aggiunto che l’uscita di Atene dall’euro sarebbe “l’inizio della fine del progetto di moneta unica”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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