Torino, 9 giu. (LaPresse) – “Credo che domani la discussione entrerà nel merito dei progressi raggiunti. Definiremo dei tempi chiari per l’accordo. Noi abbiamo presentato un testo completo che include il terreno comune individuato delle trattative tecniche al Bruxelles Group. Lavoreremo per annullare le distanze sulle finanze statali, portando delle proposte alternative lì dove vi sono delle richieste illogiche e non accettabili. Tutto ciò, tuttavia, avrà senso se anche da parte delle istituzioni vi sarà la volontà di trovare soluzioni serie sulla sostenibilità del debito”. Così afferma il primo ministro greco, Alexis Tsipras, in una intervista al Corriere della Sera.
No a tagli su pensioni. “Sono delle proposte che non possiamo accettare non solo perché si pongono al di fuori del mandato popolare che abbiamo ricevuto, ma perché se le accettassimo assesteremmo un colpo durissimo all’Europa della democrazia e della solidarietà sociale alla quale, alcuni di noi, continuano a credere con passione”. Così Tsipras in riferimento alle proposte contenute nella bozza di accordo presentata dai creditori internazionali, che Tsipras definisce “infelice”. Nell’intervista afferma: “Ci dispiace il fatto che non riflettesse affatto gli accordi già raggiunti nei negoziati nel Bruxelles Group. Non possiamo proseguire un programma che è chiaramente fallito. Non è possibile che ci si chieda di applicare misure che nessuno ha applicato in Europa, o che si esiga dalla Grecia di muoversi come se non ci fossero state quattro mesi fa, elezioni che hanno cambiato il governo. È una questione di principio, ma anche di sostanza. Dopo 5 anni di austerità è inconcepibile che ci venga richiesto di abolire le pensioni più basse e i sussidi che riguardano i cittadini più poveri. O di aumentare del 10% il costo dell’energia elettrica per le famiglie, in un Paese nel quale migliaia di persone non hanno accesso all’elettricità. Di abolire il sussidio per il riscaldamento mentre si muore dal freddo”.
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