Londra (Regno Unito), 10 giu. (LaPresse/Reuters) – Il governo britannico intende ridurre in modo significativo l’immigrazione proveniente dall’esterno dell’Unione europea. Lo ha dichiarato il premier britannico David Cameron, mentre gli imprenditori temono che siano così tagliati i loro bacini di lavoratori qualificati. La migrazione netta nel Regno Unito è stata di 318mila nel 2014, il dato più alto dal 2005, hanno mostrato i dati ufficiali dello scorso mese. Cameron ha già presentato piani per scoraggiare l’immigrazione europea, ma la libera circolazione gli impedisce di avere mano libera, che ha invece con i migranti extra-Ue.

“In passato è stato francamente troppo semplice per alcune aziende portare lavoratori da oltremare, abbiamo bisogno di fare di più per cambiare questo”, ha detto in Parlamento. “La ministra dell’Interno (Theresa May, ndr) ha scritto al Migration Advisory Committee chiedendo di riferire su quanto ridurre in modo significativo l’immigrazione lavorativa da fuori l’Europa”, ha annunciato. Tra le proposte c’è quella di dare visti di lavoro solo ai lavoratori altamente specializzati e limitare il tempo in cui un settore può affermare di avere carenza di lavoratori.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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