Istanbul (Turchia), 14 giu. (LaPresse/EFE) – Se i due partiti più votati alle elezioni turche non saranno in grado di formare un governo nel tempo consentito, non ci sarà alternativa che tornare alle urne. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dall’emittente televisiva Ntv. “Così come prevede la mia etica politica, darò l’incarico di formare il governo al dirigente del partito che ha ricevuto più voti”, cioé il suo Akp, ha detto Erdogan. L’Akp ha avuto il 40,8% delle preferenze nel voto di domenica scorsa, in cui non ha ottenuto la maggioranza assoluta per governare.
“Se non riuscirà a formare il governo, darò l’incarico, sempre in accordo con la mia etica politica, al dirigente del secondo partito più votato”, ha detto ancora il presidente. Il secondo partito è il Chp, socialdemocratico all’opposizione, che ha avuto il 25% delle preferenze e dovrebbe allearsi con il nazionalista Mhp e il movimento di sinistra filocurdo Hdp. Se anche il Chp fallirà, ha detto Erdogan, il ritorno alle elezioni è inevitabile perché “è impensabile lasciare un Paese senza governo”.
Le dichiarazioni di Erdogan, rilasciate ai giornalisti mentre tornava in aereo da Baku, sembrano placare i timori che potesse convocare nuove elezioni prima dei 45 giorni disponibili per formare il governo, non dando la possibilità all’opposizione di tentare di creare un nuovo esecutivo. Se avesse fatto questo, affermano alcuni analisti politici turchi, si sarebbe trattato di “una specie di colpo di Stato”.
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