San Pietroburgo (Russia), 20 giu. (LaPresse/PA) – “Se l’Unione europea vuole che la Grecia ripaghi i suoi debiti, dovrebbe favorire la ripresa della sua economia”. Così il presidente russo, Vladimir Putin, che ha criticato la gestione della crisi del debito di Atene, parlando al forum economico annuale di San Pietroburgo. Mentre all’orizzonte si profila sempre di più lo spettro del default, Mosca ha siglato con il primo ministro greco Alexis Tsipras uno storico accordo che prevede il passaggio sul territorio ellenico del metano di Gazprom diretto in Europa. L’opera da 2 miliardi di euro, finanziati interamente dalla Russia, dovrebbe essere completata entro il 2019, ha aggiunto Putin.
“L’Europa – ha detto il presidente russo, parlando con i giornalisti a margine del forum – dovrebbe applaudire la nostra intenzione di creare nuovi posti di lavoro in Grecia”. “Il cosidetto problema greco – aveva affermato ieri Tsipras, giunto in Russia per il forum – non è un problema greco, ma di tutta l’Ue: non possiamo continuare a portare i fardelli del passato o siamo condannati al fallimento”.
Anche se la possibilità di un prestito non sarebbe ancora stata discussa in un faccia a faccia tra Putin e il numero uno del governo greco, il portavoce del Cremlino ha spiegato che Mosca ha considerato l’idea di aiutare Atene con un finanziamento ulteriore. “Sono nostri partner commerciali, si tratta di una prassi normale”, ha spiegato.