Berlino (Germania), 21 giu. (LaPresse) – La Grecia sarà costretta a tagliare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici di giugno per mancanza di liquidità, anche nel caso in cui si riuscisse a trovare in extremis un accordo con i creditori. Lo rivela l’edizione domenicale del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), la Sonntagszeitung, citando come fonte i calcoli dei creditori. Secondo il giornale, ad Atene mancherebbero alla fine del mese fra 2 miliardi e 3,6 miliardi di euro a causa di un calo del gettito fiscale. Oltre agli 1,6 miliardi dovuti a fine mese al Fondo monetario internazionale, la Grecia dovrebbe pagare a giugno 2,2 miliardi di euro di stipendi e pensioni. Secondo il giornale, il taglio di stipendi e pensioni di giugno è sicuro anche in caso di raggiungimento di accordo al vertice di domani: qualora l’intesa ci fosse, infatti, le eventuali riforme andrebbero approvate dal Parlamento greco e poi l’erogazione degli aiuti internazionali da 3,7 miliardi di euro dovrebbe ancora ricevere il via libera di cinque Parlamenti nazionali, ragion per cui Atene non avrebbe liquidità prima di metà luglio.
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