Budapest (Ungheria), 23 giu. (LaPresse/Reuters) – Il governo dell’Ungheria ha temporaneamente sospeso unilateralmente la propria adesione alla convenzione di Dublino, che regola l’accoglienza dei richiedenti di asilo politico. Lo ha annunciato un portavoce dell’esecutivo ungherese, aggiungendo che Budapest non smetterà di ricevere i rifugiati che avevano inizialmente chiesto asilo in Ungheria e si sono poi spostati in altri Paesi del’Unione europea. “Le capacità del sistema ungherese di accoglienza dei richiedenti asilo sono sovraccariche, le più sovraccariche tra gli Stati dell’Ue colpiti dall’immigrazione illegale”, ha spiegato il portavoce, aggiungendo che la sospensione dell’accordo da parte di Budapest durerà finché tali capacità non verranno ampliate. La convenzione di Dublino prevede che le persone che richiedono asilo in Europa lo facciano nel primo Paese dell’Ue in cui mettono piede, per evitare che presentino domanda anche in altri Stati membri.
La sospensione da parte di Budapest significa che il Paese non accoglierà più i rifugiati che sono arrivati nell’Ue attraverso l’Ungheria e sono poi andati in altri Stati. La sospensione avrà effetti sugli altri Paesi europei confinanti con l’Ungheria, come ad esempio l’Austria. Un portavoce del ministero dell’Interno di Vienna ha affermato che il governo austriaco sta spingendo affinché “si trovi una soluzione il prima possibile”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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