Milano, 24 giu. (LaPresse) – “La persistenza di alcune istituzioni a non accettare le misure” proposte non si è mai vista, né con l’Irlanda, né con il Portogallo. Questo atteggiamento ha alla base “due possibilità”: “o non vogliono un accordo o seguono interessi specifici” in Grecia.

A complicare la situazione le pretese delle Fmi sulle pensioni: già in mattinata il primo ministro greco Alexis Tsipras avrebbe inoltre detto ai membri del suo Governo che i creditori della Grecia non avrebbero accettato il piano presentato dal Governo debito per iniziare il rientro del debito di Atene.

Bloomberg, che ha dato la notizia, lo apprende da fonti governative, Tsipras proprio oggi incontrerà Mario Draghi, Christine Lagarde e Jean-Claude Juncker per rimodulare i tempi del rientro, mentre 1,5 miliardi di euro saranno versati al Fmi entro fine giugno. Tsipras lunedì aveva proposto un aumento delle tasse per raggiungere i target fissati dalla Troika.

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