Washington (Usa), 30 giu. (LaPresse/EFE) – Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e l’omologa brasiliana, Dilma Rousseff, si sono impegnati a lavorare per un accordo mondiale “ambizioso ed equilibrato” sul cambiamento climatico, nella conferenza di dicembre a Parigi. Rousseff si è impegnata a presentare nei prossimi mesi la proposta di Brasilia per ridurre le emissioni di anidride carbonica, contributo che una nota congiunta ha definito “giusto e ambizioso” e rappresenterà il “maggior sforzo possibile oltre le sue azioni attuali”. Nel marzo scorso, gli Usa hanno presentato un impegno privato per i negoziati sul clima, in cui ridurre entro il 2025 le emissioni di gas serra del 26-28% rispetto ai livelli del 2005. Il Brasile è tra le grandi economie mondiali che ancora non hanno formalizzato il proprio impegno nella Convenzione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici.

Entrambi si sono impegnati perché entro il 2030 almeno il 20% dell’elettricità generata nei rispettivi Paesi provenga da fonti rinnovabili diverse dall’energia idroelettrica. Inoltre, Brasilia ha promesso che, entro il 2030, fra il 28% e il 33% della sua energia totale sarà composta da fonti rinnovabili diverse da quella idroelettrica, oltre a “ripristinare e riforestare 12 milioni di ettari di foresta” entro lo stesso anno.

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