Atene (Grecia), 2 lug. (LaPresse/EFE) – Il governo greco “non accetterà tagli” alle spese della Difesa né “riduzioni delle retribuzioni del personale delle forze armate”. Lo ha detto il premier della Grecia, Alexis Tsipras, parlando davanti agli ufficiali dell’esercito. Sono questioni che colpiscono “l’essenza della nostra sovranità nazionale” e “a prescindere dal fatto che siamo in una difficoltà economica senza precedenti, dobbiamo mantenere questo nucleo della nostra sovranità”, ha detto Tsipras, sottolineando che sarà il governo a decidere dove è disposto a fare i tagli necessari.
Tsipras ha rilasciato queste dichiarazioni mentre era insieme al ministro della Difesa, il leader del partito nazionalista Greci indipendenti Panos Kamenos, il quale secondo diversi media locali ha fatto pressioni su Tsipras per ritirare la concessione fatta alle istituzioni (Commissione Ue, Bce e Fmi) di tagliare 200 milioni di euro di spesa nella Difesa nel 2016, e 400 milioni di euro nel 2017.
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