Il Cairo (Egitto), 6 lug. (LaPresse/Reuters) – Le autorità egiziane hanno arrestato 13 esponenti dei Fratelli musulmani, per il sospetto che intendessero compiere attentati dinamitardi nell’area de Canale di Suez. Lo hanno fatto sapere fonti di sicurezza del Cairo. Il canale è la più veloce via per le spedizioni tra Europa e Asia ed è vitale per l’economia greca. Le misure contro i Fratelli musulmani, fuori legge in Egitto, sono state rafforzate dopo l’assassinio del procuratore generale la scorsa settimana. I 13 arrestati formavano, ha affermato la fonte, una cellula che includeva un dipendente dell’Autorità del canale di Suez. Avrebbero pianificato di piazzare bombe in luoghi tra cui strutture sanitarie, per l’elettricità e spiagge. La procura ha ordinato che restino in cella per 15 giorni.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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