Strasburgo (Francia) , 8 lug. (LaPresse) – È atteso stamane l’intervento del premier greco Alexis Tsipras davanti all’assemblea plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Il capo del governo di Atene è reduce dall’Eurosummit di ieri sera, terminato ancora una volta con un nulla di fatto. La Grecia ha chiesto un sostegno all’Esm (European Stability Mechanism) e i leader dell’eurozona hanno ribattuto chiedendo la presentazione di un nuovo pacchetto di riforme. Insomma, “siamo sostanzialmente su una linea di discussione che è abbastanza quella di prima” del referendum, ha spiegato il premier italiano Matteo Renzi.

Questa volta però è arrivato l’ultimatum definitivo. Le proposte di Atene devono arrivare giovedì, al limite anche giovedì notte, in modo che venerdì possano essere esaminate. Un Consiglio europeo infatti è stato convocato per domenica prossima (che coinvolgerà tutti i 28 dell’Ue e non solo i 19 dell’euro, visto che le conseguenze delle decisioni investiranno anche chi non è nell’euro). Sarà quello l’appuntamento finale, l’ultima occasione per raggiungere un’intesa sul debito. “Siamo pronti a tutto, abbiamo già uno scenario che riguarda la Grexit”, ha scandito il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. “Tutto dipenderà – ha detto – dalle proposte che al più tardi venerdì mattina alle 8.30 il governo greco presenterà”.

“Il governo greco ha presentato”, ha spiegato ieri sera Tsipras nel corso della conferenza stampa conclusiva, “le proposte greche nel quadro della strategia nazionale, risultato della riunione dei leader della politica greca”. “La direzione – ha detto – è quella di un accordo socialmente equo e sostenibile per la Grecia e l’eurozona. Questo quadro comprende riforme credibili basate sulla giustizia sociale, ma include anche l’impegno per la copertura sufficiente del fabbisogno di finanziamento a medio termine del Paese, un forte pacchetto di investimenti per affrontare grandi problemi come la disoccupazione, così come l’inizio di una discussione sostanziale per la necessaria ristrutturazione del debito”. Tsipras si è detto ottimista: “Le discussioni – ha concluso – si sono svolte in un clima positivo, il processo sarà rapido, e permetterà di raggiungere un accordo entro la fine della settimana”.

Di parere opposto la cancelliera tedesca Angela Merkel, che si è definita “non esageratamente ottimista” e ha parlato di una “situazione piuttosto pericolosa”. Merkel ha annunciato che la Bce garantirà la liquidità di emergenza alle banche greche fino al summit di domenica. Dopo di che, è stata l’indicazione implicita, in mancanza di una intesa al Consiglio Ue, smetterà di farlo e a quel punto lo scenario Grexit diventerà inevitabile.

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