Vienna (Austria), 9 lug. (LaPresse/Reuters) – “Noi siamo qui perché crediamo di fare un reale progresso” Così il segretario di Stato Usa, John Kerry, nell’annunciato discorso a Vienna si è espresso a proposito dei negoziati sul programma nucleare iraniano. Kerry ha inoltre sottolineato che gli Usa “non aspetteranno per sempre. “Le questioni difficili non saranno più facili con il passare del tempo, alcune di queste decisioni devono essere prese subito e al momento alcune questioni rimangono irrisolte”. Sul tema in questa settimana, il presidente degli Stati Uniti è stato aggiornato frequentemente, come ha reso noto la Casa Bianca.
Fiducioso ma consapevole della mole di lavoro il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius,che ha fatto sapere che i colloqui continueranno nella notte per tentare di risolvere “questioni difficili” ancora aperte. Ma, ha detto, si va “nella giusta direzione”, quindi resterà “per lavorare stanotte e domattina”. “Stiamo lavorando duramente, ma non ci affrettiamo”. Così invece su Twitter il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, a proposito dei negoziati sul nucleare a Vienna.
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