Bruxelles (Belgio), 20 lug. (LaPresse) – “Fare valutazioni sulla natura dei responsabili” del rapimento dei quattro italiani in Libia “è prematuro” ma “stiamo lavorando con gli apparati di sicurezza” e “con tutto l’impegno necessario”. Così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, parlando a Bruxelles, dove ha partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue.

“Visto che il sequestro è avvenuto ieri sera, le prime ore non ci consentono valutazioni attendibili su matrice e natura” del sequestro, ha aggiunto. “Sappiamo che sono quattro dipendenti di Bonatti, le cui famiglie abbiamo avvisato nella notte. Loro lavoravano per Mellitah oil and gas e nella zona già in passato c’erano stati altri episodi”, ha proseguito Gentiloni. “Credo che ci siano rapiti nella zona un cittadino austriaco, uno ceco e quattro filippini”, ha concluso il ministro.

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