Roma, 25 lug. (LaPresse) – A tre mesi dal terremoto che ha devastato il Nepal, la situazione nel Paese resta ancora drammatica. Il sisma del 25 aprile scorso ha colpito oltre 8 milioni di persone, di cui 3,2 milioni bambini. Save the Children è stata la prima organizzazione a intervenire ed è presente in 11 dei 14 distretti maggiormente devastati dal sisma, dove ha raggiunto oltre 420mila persone tra cui oltre 250mila bambini.

Per garantire l’educazione ai bambini che hanno perso le loro scuole, Save The Children ha costruito 270 centri educativi antisismici temporanei e ha formato quasi 400 insegnanti, ha creato 61 spazi a misura di bambino, per attività educative e ricreative in un ambito sicuro e protetto. Servizi di assistenza materno-infantile vengono forniti in 18 centri appositamente predisposti.

Per far fronte all’emergenza Save the Children ha distribuito più di 54.000 kit per la costruzione di ripari temporanei e più di 30.000 kit di prima necessità e per cucinare, fornendo anche microcredito per l’alloggiamento a 2300 famiglie.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata