Mosca (Russia), 30 lug. (LaPresse/Xinhua) – La Russia non è responsabile per l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines, precipitato un anno fa in Ucraina orientale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che è “decisamente assurdo” affermare che il veto posto ieri da Mosca sulla risoluzione delle Nazioni unite riguardante l’istituzione di un tribunale che indaghi sull’incidente equivalga a un’ammissione di colpa. Peskov ha poi affermato che Mosca ha più volte fatto domande agli investigatori che indagano sull’episodio ed espresso il dispiacere del Cremlino per non essere in condizione di partecipare alle indagini, sottolineando che la Russia continuerà a fare tutto il possibile per scoprire la verità.
Subito dopo la votazione di ieri al Consiglio di sicurezza dell’Onu, il governo ucraino ha dichiarato che “i risultati della votazione riguardante il tribunale sulla tragedia del volo MH17 parlano a soli”, aggiungendo che la spinta per ottenere giustizia e punire i colpevoli non si esaurirà. Peskov ha affermato che Mosca appoggia un’investigazione obiettiva, sostanziale e specifica sullo schianto, che identifichi i colpevoli dell’abbattimento. La Russia è però contraria a una politicizzazione dell’indagine, ha aggiunto Peskov, le cui parole sono state riportate dall’agenzia di stampa Interfax. “Le indagini non dovrebbero essere usate come prerequisito per un qualche tipo di giudizio politico”, ha detto il portavoce.