Londra (Regno Unito), 2 ago. (LaPresse/Reuters) – Regno Unito e Francia chiedono ai Paesi dell’Unione europea di aiutarli a contenere la crisi di Calais, dove migliaia di migranti tentano di attraversare illegalmente il Canale della Manica. I tentativi notturni di gruppi dei circa 5mila migranti per passare l’Eurotunnel e arrivare nel Regno Unito hanno causato preoccupazione e rabbia pubblica, causando disagi nei trasporti di persone e commerciali. Diversi migranti sono morti nel tentativo di attraversare il tunnel. “Non ci sono soluzioni facili, e non spetta al Regno Unito e alla Francia risolvere questi problemi da soli”, hanno dichiarato la ministra dell’Interno britannica Theresa May e l’omologo francese Bernard Cazeneuve, in una lettera congiunta pubblicata dal Sunday Telegraph.
“Molti di quelli che a Calais tentano di attraversare il Canale sono passati attraverso Italia, Grecia e altri Paesi. Ecco perché spingiamo perché gli altri stati membri, così come l’intera Ue, affrontino il problema alla radice”, si legge. Intanto, Londra ha dettagliato alcune delle misure di sicurezza straordinarie concordate ieri con il presidente François Hollande. Il Regno Unito finanzierà l’aumento del numero di guardie di sicurezza private di pattuglia all’ingresso dell’Eurotunnel. Saranno anche installate nuove barriere, telecamere di sicurezza e rilevatori a infrarossi.
Parigi ha nel frattempo già aumentato il numero di poliziotti nella zona. “La risposta di lungo termine a questo problema sta nel ridurre il numero di migranti che stanno attraversando dall’Africa all’Europa”, hanno scritto May e Cazeneuve. “Molti vedono l’Europa, e particolarmente il Regno Unito, come un luogo che offre la prospettiva di guadagni economici. Questo non è il caso, le nostre strade non sono lastricate d’oro”, hanno affermato.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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