Bruxelles (Belgio), 3 ago. (LaPresse/EFE) – La Commissione europea è disposta a offrire assistenza tecnica e fondi di emergenza alla Francia, per gestire la crisi dei migranti a Calais. “Possiamo dare assistenza tecnica, attraverso le agenzie dell’Ue, e fondi di emergenza, cosa che abbiamo già fatto, per un centro di ospitalità”, ha detto la portavoce comunitaria Mina Andreeva, in conferenza stampa. Secondo Andreeva, la Commissione è consapevole che la situazione degli immigrati a Calais “sta peggiorando” e appoggia la collaborazione mostrata da Francia e Regno Unito.
“Questo è un nuovo esempio della necessità di un maggior livello di solidarietà e responsabilità nel modo in cui gestiamo le pressioni migratorie in Europa”, ha affermato ancora. Ha anche fatto riferimento diretto alla partecipazione di “tutti gli Stati membri” alle misure di ricollocazione dei richiedenti asilo nell’Ue. La Commissione ha infatti presentato a maggio una strategia per far fronte alla pressione migratoria, subita soprattutto da Paesi come Italia e Grecia, che prevedeva un sistema di ripartizione di 40mila rifugiati arrivati in tali Paesi dallo scorso 15 aprile.
Bruxelles voleva che il sistema avesse carattere obbligatorio, ma lo scorso 20 luglio i Paesi dell’Ue hanno optato per un meccanismo su base volontaria e hanno messo sul tavolo impegni per distribuire solo 32.256 persone bisognose di protezione internazionale. Il Regno Unito ha rifiutato di partecipare nella redistribuzione, in virtù della clausola di esclusione di cui gode in materia di immigrazione.
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