Già in apertura per la Borsa nuovo tonfo con le banche in caduta: ma secondo il ceo della borsa ateniere si procede verso un assestamento dopo le perdite record di ieri. A fine giornata Atene ha chiuso con un calo del 1,2%. A trascinare in ribasso il listino sono state ancora le banche, che hanno perso circa il 30% sui livelli della seduta di ieri. Nel frattempo sembrano procedere nella giusta direzione i negoziati tra i creditori e il governo greco.

La Commissione Ue promuove i progressi nei negoziati per un terzo piano di salvataggio e ritiene che un accordo in tempo per permettere ad Atene di onorare il pagamento del 20 agosto alla Bce sia possibile. Lo dice la portavoce di Bruxelles, Mina Andreeva.

In un comunicato inviato via email a Reuters, in risposta a un commento del ministro delle Finanze greco, Euclid Tsakalotos, che aveva dichiarato che i colloqui potrebbero chiudersi in settimana, Andreeva afferma che la Commissione “è incoraggiata dai progressi realizzati finora” e che se “la collaborazione costruttiva con le autorità greche prosegue” sarà possibile un primo esborso Esm prima della scadenza. “Si tratta di un calendario ambizioso, ma realistico”, conclude la portavoce.

La portavoce dell’esecutivo ellenico, Olga Gerovasili, ha sottolineato che il governo è pronto a fare “tutto il necessario” perché l’accordo venga ratificato in Parlamento il 18 agosto. In un’intervista di questa mattina con il canale televisivo privato Skai, Gerovasili ha precisato tuttavia che, perché si arrivi a un accordo, è necessario che tutti lo vogliano e “l’esperienza ha dimostrato” che più si è vicini alla chiusura e più le pressioni aumentano.

Secondo la portavoce in Europa ci sono ancora “potenti interessi stranieri” che, in collaborazione con “alcuni circoli nazionali”, vorrebbero “per ragioni economiche” che la Grecia uscisse dall’euro. In questo contesto Gerovasili ha parlato anche di un fronte interno costituito da quella che ha definito “lobby della dracma”, riferendosi ai greci che hanno portato i soldi fuori dal Paese e potrebbero avvantaggiarsi di una Grexit.

Anche il ministro delle Finanze greco, Euclid Tsakalotos, è convinto che i colloqui tra la Grecia e le delegazioni dei creditori internazionali per un nuovo piano di salvataggio ad Atene termineranno in pochi giorni. “Tutto si concluderà questa settimana”, ha affermato a margine dei negoziati con le istituzioni creditrici. Il ministro ha sottolineato che sono ancora in discussione i target sugli obiettivi macro.

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