Ankara (Turchia), 5 ago. (LaPresse/Reuters) – Diciotto giornalisti turchi sono stati incriminati e rischiano il carcere per diffusione di propaganda terroristica, per aver pubblicato a marzo la fotografia del procuratore generale Mehmet Selim Kiraz minacciato con una pistola alla testa mentre era prigioniero dei militanti del gruppo gruppo marxista-leninista DHKP/C. Lo hanno riferito i media turchi. I procuratori hanno chiesto pene detentive da 18 mesi sino a 7 anni e mezzo di carcere per ciascuno dei giornalisti, che lavorano per nove quotidiani. Li hanno accusati di aver tentato di ritrarre una organizzazione terroristica come “forte e capace di ogni azione”, secondo i media.

La fotografia del procuratore, poi ucciso dai militanti, si diffuse velocemente sul web. Le autorità turche ordinarono a Facebook, Google e altri di rimuoverla, scatenando accuse di accademici e gruppi per i diritti. I giornalisti incriminati appartengono ai giornali Cumhuriyet, Millet, Sok, Posta, Yurt, Bugun, Ozgur Gundem, Aydinlik e Birgun. Tutti si sono dichiarati non colpevoli.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata