Buenos Aires (Argentina), 9 ago. (LaPresse/EFE) – Si sono aperti in Argentina i seggi elettorali, per le primarie destinate a scegliere i candidati alle elezioni del 25 ottobre. Alle urne, aperte dalle 8 locali (le 13 italiane) e in chiusura alle 18 (le 23 italiane), sono chiamati oltre 32 milioni di elettori. In alcuni centri nella zona di Buenos Aires si è iniziato a votare in ritardo a causa della pioggia. A sfidarsi per la successione alla presidente Cristina Fernandez sono 15, ma saranno scelti anche i candidati ai 24 seggi del Senato, 130 deputati e 100 per incarichi provinciali e municipali. Per la prima volta, in questa votazione gli argentini scelgono anche i loro rappresentanti nel Parlamento del Mercosur.

Le primarie argentine sono un importante test per valutare l’appoggio reale su cui i partiti possono contare. Il partito della presidente Kirchner, Fronte per la vittoria, ha un unico candidato, Daniel Scioli. Per l’opposizione, il fronte Cambiemos, il favorito è Mauricio Macri, mentre per la Coalizione civica è Elisa Carrio e per il partito radicale Ernesto Sanz. Per le elezioni primarie in Argentina è previsto il voto obbligatorio sia per i partiti, che devono presentare un candidato anche se questo è unico, sia per gli elettori che devono recarsi alle urne. Le sanzioni, tuttavia, sono rare.

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