Kabul (Afghanistan), 10 ago. (LaPresse/Reuters) – Il presidente afghano, Ashraf Ghani, chiede a Islamabad di agire contro i talebani, perché dal territorio del Paese vicino arrivano “dichiarazioni di guerra”.
“Speriamo nella pace, ma guerra è stata dichiarata contro di noi dal territorio pakistano. Questo nei fatti mette in evidenza una chiara ostilità contro un Paese vicino”, ha affermato Ghani, in dichiarazioni che fanno eco ai sospetti che le autorità pakistane diano copertura agli estremisti islamici.
Ghani ha parlato dopo l’attentato di oggi all’aeroporto di Kabul, rivendicato dai talebani, in cui sono morte cinque persone e altre 16 sono rimaste ferite. È stato solo l’ultimo di una serie di gravi attentati negli ultimi giorni.
Da quando è stata confermata la morte del mullah Omar, leader dei talebani sostituito dal mullah Mansour, almeno 50 persone sono state uccise solo nella capitale. Islamabad nega di sostenere i talebani e la richiesta di Ghani riflette la crescente pressione in Afghanistan perché sia messa fine all’insorgenza islamica. “La nostra relazione con il Pakistan si basa sui nostri interessi nazionali, in cima ai quali vengono la sicurezza e la salvezza del nostro popolo”, ha detto Ghani.
“Se la gente continua a essere uccisa, le relazioni perdono significato e spero che questo non accada”, ha proseguito. Tuttavia, il presidente non ha del tutto chiuso alla ripresa del dialogo con i talebani, se la violenza sarà fermata. “Faremo pace solo con chi creda nel significato dell’essere umani, musulmani e afghani, e con chi non distruggerà il suo stesso Paese su ordine di dominatori stranieri”, ha concluso Ghani.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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