Londra (Regno Unito), 10 ago. (LaPresse/Reuters) – Il tasso di mortalità infantile nella Striscia di Gaza è salito per la prima volta in più di mezzo secolo. A lanciare l’allarme sono le Nazioni unite, attribuendo responsabilità almeno parziale al blocco imposto da Israele e alle sue pesanti ripercussioni sul sistema sanitario del territorio palestinese. Secondo l’Agenzia Onu per il soccorso e l’occupazione (Unrwa), a complicare la situazione sanitaria sono stati anche i conflitti degli ultimi anni. L’agenzia, che ogni cinque anni conduce una indagine sulla mortalità infantile nella regione, ha definito l’aumento “allarmante” e senza precedenti in Medioriente.
Secondo i dati Onu, il numero dei bambini morti prima del compimento di un anno di età nel 2013 è salito a 22,4 su mille nati vivi, mentre era stato di 20,2 morti nel 2008. E nel 1960 i morti erano stati 127, quando il numero aveva cominciato a calare. Il tasso di mortalità neonatale, vale a dire dei bambini morti prima di compiere quattro settimane di vita, è anch’esso aumentato: sono stati 20,3 su mille nati nel 2013, mentre erano stati 12 nel 2008.
“Normalmente i progressi nel contrastare la mortalità infantile non si invertono, l’unico altro esempio a cui possiamo pensare sono i Paesi africani con epidemie di Hiv“, ha dichiarato il direttore del programma Salute dell’Unrwa, Akihiro Seita. Sebbene l’Unrwa non abbia certezze sulle cause dell’aggravamento della situazione, l’agenzia ritiene il blocco imposto da Israele una probabilmente concausa, ha affermato Seita.
Israele impose la misura sulla Striscia di Gaza dopo che l’organizzazione Hamas prese il potere nel 2006, mentre anche l’Egitto impone rigidi controlli sui movimenti di beni e persone da e verso il territorio costiero. “Siamo molto preoccupati dall’impatto di lungo termine del blocco sulle strutture sanitarie, le forniture di medicine e di attrezzature a Gaza”, ha dichiarato ancora Seita. Visti i risultati, l’agenzia ha annunciato che una seconda indagine sarà condotta quest’anno in via straordinaria.
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