Pechino (Cina), 13 ago. (LaPresse/Xinhua) – Cinquanta persone sono morte in seguito a due grosse esplosioni a nord della città cinese di Tianjin. Fra i vigili del fuoco ci sono 12 morti. In totale 700 persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale, di cui 66 in modo grave.

Le autorità locali hanno fatto sapere che 12 vigili del fuoco sono tra i morti, mentre 71 feriti sono in gravi condizioni. Le esplosioni si sono verificate in una zona industriale, dove erano stoccati prodotti e gas tossici. Sono stata così violente da essere viste nello spazio, attraverso i satelliti. Hanno mandato fumo nero nei palazzi a chilometri di distanza, mentre video pubblicati su internet hanno mostrato palle di fuoco nel cielo. A causa della loro forza, l’istituto geologico Usa ha registrato le detonazioni come eventi sismici.

L’onda d’urto della deflagrazione si è fatta sentire anche a chilometri di distanza. I testimoni hanno riferito di aver visto palle infuocate illuminare il cielo e che l’intensità dello scoppio ha alzato una colonna di fumo e polvere per decine di metri di altezza.

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