Atene (Grecia), 12 ago. (LaPresse) – In un post pubblicato sul proprio sito web, Evangelos Venizelos, ex vice premier greco e leader del Pasok, detta le proprie condizioni per un voto a favore del nuovo accordo con i creditori da parte dei deputati dell’opposizione. “La cosa logica da fare”, afferma, sarebbe formare “un governo di unità nazionale” per sviluppare e implementare un piano di ricostruzione. Per Venizelos, il premier Alexis Tsipras dovrebbe tra le altre cose “approvare un immediato cambiamento del sistema elettorale e l’abolizione del bonus di 50 seggi” che spetta al partito vincitore. Sempre secondo Venizelos, “il Paese non ha bisogno di elezioni. Ma questo non significa che tolleriamo una situazione contraddittoria o che abbiamo paura del voto”.
Se Tsipras “per ragioni di partito e per avventurismo personale” dovesse scegliere la via delle elezioni, “lo deve dichiarare subito e in modo diretto”, impegnandosi affinché “questo causi il minor danno possibile all’economia con impegni elettorali chiari da parte di tutti i partiti che dichiarino di accettare un orientamento europeo”. Prosegue Venizelos: “In questo caso l’unica soluzione seria post-elettorale sarebbe comunque quella di un governo di unità nazionale”.
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