Zagabria (Croazia), 13 ago. (LaPresse/Xinhua) – Sono due i gruppi militanti coinvolti nel sequestro del croato Tomislav Salopek in Egitto. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri croato, Vesna Pusic. Ha specificato che una organizzazione ha catturato il 31enne e ha chiesto il riscatto, mentre un altro gruppo, ritenuto lo Stato islamico, ha diffuso il video che lo mostrava come ostaggio. Pusic ha affermato che Salopek è stato rapito il 20 luglio, poi i sequestratori hanno chiesto un riscatto alla compagnia per cui l’uomo lavorava, la Compagnie Generale de Geophysique francese.

Il 5 agosto è stato diffuso online il video che lo mostrava nelle mani del ramo egiziano dello Stato islamico, che invece di chiedere denaro ha domandato il rilascio delle donne detenute nelle carceri egiziane. Ieri è poi stata diffusa online una immagine, in cui i jihadisti hanno mostrato un cadavere decapitato e affermato che si tratti del croato. Pusic ha ribadito che non c’è conferma Salopek sia stato ucciso e che le ricerche per portarlo in salvo proseguono invariate.

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