Grecia, sì del Parlamento all’accordo. Tsipras: Senza intesa rischio crisi infinita

Atene (Grecia), 14 ago. (LaPresse) – Il Parlamento greco ha approvato l’accordo con i creditori per il terzo piano di salvataggio da 85 miliardi di euro. Il voto si è svolto questa mattina, al termine di una seduta durata tutta la notte.

Grazie al sostegno dell’opposizione, il primo ministro greco Alexis Tsipras è riuscito a superare facilmente la soglia dei 151 voti necessaria per il via libera e a raccogliere 222 consensi. A poche ore dalla riunione dell’Eurogruppo, in programma nel pomeriggio a Bruxelles, in cui si discuterà sull’erogazione degli aiuti ad Atene, il voto in Parlamento ha però evidenziato una spaccatura sempre più profonda all’interno del partito Syriza. Quasi un terzo dei parlamentari del partito di governo, 43 deputati in tutto, hanno votato contro o si sono astenuti: ben di più delle tre dozzine che, un mese fa, si erano opposti al voto sulle riforme.

Tsipras si è rivolto con parole drammatiche al Parlamento: “Il sì al piano di salvataggio è fondamentale per la Grecia. Un prestito ponte significherebbe il ritorno a una crisi senza fine – ha detto -. Non mi pento dell’accordo con i creditori”, ha aggiunto, precisando però che, nonostante non si possa considerare “un trionfo”, si è trattata di “una scelta obbligata” del governo, dopo avere “esaurito tutte le altre possibilità di trattativa”. “Di fronte al popolo greco – ha voluto ancora sottolineare il premier – ci assumiamo la responsabilità di di scegliere la vita e continuare a lottare invece di scegliere il suicidio”, cioè l’uscita dall’euro.

Intanto, il partito conservatore di opposizione Nuova Democrazia ha annunciato che non sosterrà l’esecutivo greco in occasione del voto di fiducia che dovrebbe essere richiesto dal premier dopo il 20 agosto. “Non c’è alcuna possibilità che succeda”, ha detto uno degli esponenti, Makis Voridis.

Da Bruxelles, invece, è arrivato l’apprezzamento dei creditori internazionali sulla cooperazione mostrata da Atene. In una nota, la Commissione europea e la Banca centrale europea hanno parlato di “collaborazione molto buona delle autorità greche”, che ha “reso possibile questo accordo dopo diversi mesi di negoziati”. Il pacchetto di aiuti permetterà di “affrontare i restanti squilibri dell’economia, per ritornare sul sentiero della crescita sostenibile, affrontando anche in modo determinato le sfide sociali che la società greca affronta”.

Se il terzo salvataggio sarà approvato, a settembre e ottobre saranno condotte verifiche sul fatto che Atene stia rispettando gli impegni presi, ha sottolineato ancora il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che ha definito “una buona notizia” l’approvazione avvenuta in Parlamento stamattina.