Calais (Francia), 31 ago. (LaPresse) – La questione migranti è diventata un’emergenza umanitaria che coinvolge tutta l’Europa. “Bisogna agire velocemente”, è necessario che “tutti applichino regole comuni sulla domanda di asilo”. Lo ha dichiarato, in conferenza stampa a Calais, il primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, a proposito delle tragedie che hanno coinvolto i profughi e i rifugiati negli ultimi giorni. Una “sfida che esige risposta comune”.

Il vicepresidente ha, inoltre, aggiunto: “Questa crisi continuerà, l’immigrazione proseguirà perché le persone continueranno a fuggire da violenze e guerra. E l’Unione europea continuerà a ospitarle. Lo farà per i suoi valori, cui dobbiamo restare fedeli”.

Quella in corso è una crisi globale, con grandi numeri, ma è gestibile da un continente come quello europeo a condizione che la si affronti con unità e responsabilità”. Timmermans ha definito la situazione di Calais, dove i migranti si raccolgono nella speranza di riuscire ad attraversare l’Eurotunnel per raggiungere il Regno Unito, come “il sintomo di una crisi più grande”.

A proposito di Calais: “La Commissione europea metterà a disposizione della Francia nuovi aiuti per 5 milioni di euro”, per gestire l’emergenza legata all’immigrazione.


Da Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel, parlando della redistribuzione tra i Paesi membri dei rifugiati in arrivo nell’Unione europea, ha dichiarato: “Se non riusciremo a distribuire in modo equo i rifugiati, allora la questione Schengen sarà di nuovo in agenda per molti”.

Questa mattina nel canale di Sicilia si è conclusa l’operazione di salvataggio dei 119 migranti che erano entrati in contatto con le autorità italiane per essere salvati al largo della Libia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata