Bicske (Ungheria), 3 set. (LaPresse/Reuters) – Migranti hanno tentato di fuggire lungo le rotaie e si sono scontrati con la polizia che a Bicske, in Ungheria, li faceva scendere da un treno diretto a ovest per trasferirli in un centro di accoglienza. Il treno era partito stamane da Budapest, dove la stazione orientale era stata riaperta, diretto verso il confine austriaco. A meno di 40 chilometri di distanza, però, è stato fermato nella città dove si trova il centro. La polizia ha ordinato ai profughi di scendere, ma molti hanno protestato calandosi dai finestrini, tentando di fuggire, coricandosi sui binari oppure facendo resistenza.

La polizia ungherese ha dichiarato “zona di operazione” la stazione ferroviaria di Bicske, dove è stato fermato il treno carico di migranti partito da Budapest e diretto a ovest. Gli agenti con in mano manganelli hanno spintonato i giornalisti perché lasciassero la stazione ferroviaria, mentre alcune decine di profughi hanno protestato e si sono rifiutati di essere trasferiti in un centro di accoglienza.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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