Budapest (Ungheria), 4 set. (LaPresse/EFE) – La polizia ha sparato gas lacrimogeni contro decine di migranti che lanciavano pietre nel campo profughi di Roszke, nel sud dell’Ungheria. E’ successo dopo che la polizia ha riportato nella struttura la maggior parte dei 300 migranti che ne erano fuggiti. I profughi del centro avevano dato due ore di tempo alla polizia perché concluda l’esame delle loro pratiche di asilo, minacciando altrimenti di fuggire anch’essi. Il campo ospita circa 2mila persone, anche se la sua capacità sarebbe limitata a 800 ospiti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata