Gerusalemme, 18 ott. (LaPresse/EFE) – È salito a un israeliano morto e sei feriti il bilancio della sparatoria avvenuta alla stazione centrale dei pullman a Beer Sheva, nel sud di Israele, in quello che la polizia israeliana considera un nuovo attentato palestinese. Inoltre uno dei due aggressori è stato ucciso e l’altro ferito. “Due terroristi sono arrivati al recinto della stazione centrale e hanno cominciato a sparare e ad accoltellare la gente”, riferisce la portavoce della polizia israeliana, Luba Samri, aggiungendo appunto che uno dei due aggressori è stato ucciso e l’altro è gravemente ferito. “Si tratta di terroristi palestinesi”, ha aggiunto.

Il fatto è avvenuto intorno alle 19.30 ora locale (le 18.30 in Italia), quando la stazione dei bus era piena di soldati, e al termine di una giornata di relativa calma dopo 17 giorni di scontri e attacchi in cui sono morti sette israeliani e 42 palestinesi. Per accedere alla stazione i due aggressori avrebbero dovuto superare i controlli di sicurezza e, secondo il canale 1 della tv israeliana, hanno approfittato della breve assenza del vigilante.

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