Washington (Usa), 4 dic. (LaPresse/Reuters) – Arriva la prima rivendicazione dell’Isis per la strage di San Bernardino. Un comunicato ufficiale trasmesso da Aamaq, network di propaganda dello Stato Islamico, afferma che sarebbero stati dei seguaci dello Stato islamico a condurre l’attacco.
Secondo quanto riferisce la Cnn, che cita funzionari Usa, Tashfeen Malik, la donna della coppia che ha aperto il fuoco, avrebbe scritto un post su Facebook in cui giurava fedeltà al leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi. “L’Fbi sta conducendo questa indagine sulla strage di San Bernardino per la possibilità che si tratti di un attacco terroristico” ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.
La donna di 27 anni, di origine pakistana, avrebbe scritto il post su Facebook con un account diverso dal proprio, secondo quanto riferisce la Cnn che cita funzionari Usa. Ma il post sarebbe stato subito rimosso dopo la sparatoria perché violava gli standard del social network. Secondo le fonti, l’attacco a San Bernardino sembra quindi essere ispirato – ma non diretto – dallo Stato Islamico. L’indagine si è infatti concentrata su motivazioni di tipo radicale su spinta del presidente Usa, Barack Obama, e del capo della polizia di San Bernardino Jarrod Burguan.
RESE NOTE IDENTITA’ VITTIME. Intanto, le autorità di San Bernardino hanno reso note le identità delle 14 vittime della sparatoria di mercoledì. Le loro età variano da 26 a 60 anni. Tutte vivevano nell’area della città e 12 erano dipendenti della contea, hanno fatto sapere. Una persona era invece ex dipendente, in pensione.
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