Parigi (Francia), 13 dic. (LaPresse/Reuters) – Hanno aperto da pochi minuti le urne francesi per il secondo turno delle elezioni regionali che potrebbe confermare o smentire l’exploit al primo turno dell’estrema destra del Front National. Si tratta di un test chiave in vista delle elezioni presidenziali del 2017. Spinto dai timori sui rifugiati in Europa e dalla eco degli attacchi dell’Isis a Parigi, che hanno ucciso 130 persone solo un mese fa, il partito guidato da Marine Le Pen è risultato di maggioranza relativa dopo il primo turno, ma non è certo di vincere in nessuna delle 13 regioni che chiamano gli elettori al voto. Le prime stime arriveranno nel tardo pomeriggio.

Il partito socialista ha chiesto ai propri sostenitori di esprimersi a favore dei conservatori di Nicolas Sarkozy dove questi si giocano il seggio con l’estrema destra, ritirando il proprio candidato in due regioni. Secondo alcuni sondaggi, gli elettori potrebbero seguire l’indicazione del partito, anche se i dati sono molto frammentati e non toccano tutte le regioni francesi. “L’unica cosa certa è che sarà una gara serrata”, ha dichiarato l’analista politico Joel Gombin, uno specialista dell’estrema destra. Per l’analista ci sono molte incognite, tra cui l’affluenza.

Questo secondo turno è un importante test tra i leader dei tre partiti principali, ovvero l’attuale presidente francese socialista, François Hollande, il capo dei conservatori dell’Ump ed ex presidente, Sarkozy, e la Le Pen. Il capo dell’Ump sperava in una vittoria schiacciante al primo turno, ma il risultato è stato deludente e ha indebolito la sua posizione nel partito. I socialisti, invece, che governavano in tutte tranne una regione, subiranno certamente un forte arretramento. Infine, paradossalmente, la forza del Fn potrebbe indebolire i conservatori, aiutando i partito di Hollande a limitare le perdite.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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