Londra (Regno Unito), 15 dic. (LaPresse/Reuters) – Le riforme dell’Unione europea presentate dal premier britannico David Cameron non cambieranno radicalmente i rapporti del Regno Unito con l’Ue e ancora non c’è la certezza sull’adozione di alcuna delle proposte. È quanto affermato in un rapporto dalla commissione parlamentare britannica di esaminazione europea, in previsione del Consiglio europeo di giovedì, in cui le proposte britanniche verranno vagliate in modo approfondito dai capi di Stato e governo dell’Ue. Secondo il rapporto della commissione britannica, le riforme presentate non fanno abbastanza per favorire la sovranità nazionale. “Le priorità nei negoziati descritte dal primo ministro non risulteranno in un accordo legalmente vincolante e irreversibile che porterà a una riforma dell’Ue, né a un cambiamento fondamentale nei rapporti del Regno Unito con essa”, si legge nel rapporto della commissione, che comprende deputati del partito conservatore di Cameron e anche degli schieramenti di opposizione come i laburisti e i nazionalisti scozzesi.
Il mese scorso il premier ha inviato una lettera al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk esponendo le quattro aree principali in cui vuole vedere dei cambiamenti in vista del referendum sulla permanenza nell’Ue promesso alla popolazione britannica entro la fine del 2017. “Qualunque siano le promesse fatte nei negoziati, non ci sono certezze che esse verranno messe in pratica. Gli elettori del referendum dovranno esserne consapevoli quando saranno chiamati a fare una scelta”, ha detto il presidente della commissione britannica, il conservatore euroscettico Bill Cash.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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