Parigi (Francia), 23 dic. (LaPresse/EFE) – Il governo francese ha deciso di estendere la revoca della cittadinanza francese ai soggetti bi-nazionali con il doppio passaporto che si macchiano di terrorismo.

Lo ha annunciato il primo ministro francese, Manuel Valls, presentando la riforma costituzionale prevista dall’esecutivo.

La legislazione vigente prevede la possibilità della revoca solo per i cittadini stranieri, ma ora il governo sta cercando di estenderla anche a chi è nato in Francia, se condannato in via definitiva per terrorismo. Il ministro della Giustizia, Christiane Taubira, aveva anticipato ieri che la misura, sebbene annunciata dal presidente François Hollande, avrebbe fatto parte del disegno di legge costituzionale che andrà in discussione all’Assemblea nazionale il 3 febbraio e poi eventualmente al Senato. Il piano del governo socialista mira a rafforzare la lotta contro il terrorismo conferendo una base giuridica dello stato di emergenza, in vigore dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso. “Dobbiamo dare una base costituzionale a questo regime civile”, ha dichiarato il premier Valls in una conferenza stampa in cui ha ribadito che lo stato di emergenza non sarà permanente, perché terminerà, come previsto, il 26 febbraio.

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