Roma, 26 dic. (LaPresse) – Una sala di preghiera musulmana è stata attaccata da centinaia di persone ieri sera ad Ajaccio, in Corsica. Lo riferisce il sito di FranceTv. Ieri, giorno di Natale, circa seicento persone hanno reagito ad un agguato contro due pompieri e un poliziotto, avvenuto durante la vigilia, radunandosi davanti al centro di preghiera. Alcuni manifestanti, inferociti, hanno messo a soqquadro la sala, altri hanno strappato diverse pagine delle copie del Corano, tentando di bruciarle. Nonostante la polizia dispiegata ieri sera ad Ajaccio, diverse persone sono riuscite a entrare nel centro musulmano. Alcuni gridavano nel dialetto locale: “Arabi fora!”, fuori gli arabi. Altri dicevano: “Questa è casa nostra!”. Anche un ristorante kebab è stato preso di mira, attorno alle 21 di ieri. A causa delle tensioni, la prefettura di Ajaccio ha deciso di rafforzare il dispositivo di sicurezza. Ad aver causato la violenta manifestazione di ieri è stato, secondo la ricostruzione del sotto-prefetto François Lalanne, “un incendio appiccato volontariamente” nella notte tra giovedì e venerdì all’interno del complesso di appartamenti Jardin de l’Empereur, “per attirare le forze dell’ordine e i pompieri in un agguato”. Due vigili del fuoco sono stati colpiti “gravemente” da pezzi di vetro. “Numerosi giovani incappucciati” hanno iniziato “aggressioni fisiche”, rompendo i finestrini del camion dei pomepieri. Il poliziotto, invece, è stato ferito “leggermente”.

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