di Matteo Bosco Bortolaso

Roma, 4 gen. (LaPresse) – Fedele alla sua tradizione irriverente, il settimanale Charlie Hebdo, colpito da un sanguinoso attentato circa un anno fa, il 7 gennaio 2015, ricorderà il triste anniversario mercoledì, con una copertina che farà discutere. Sotto il titolo ‘Un anno dopo – L’assassino ancora in fuga’, si vede l’immagine di un Dio barbuto, con il kalashnikov in spalla e le tracce di sangue sulla tunica. E’ un modo per prendersi gioco degli attentatori che hanno fatto strage nella redazione della rivista satirica, i quali hanno ucciso in nome di Dio. Il numero speciale, la cui copertina è in bianco e nero con la sola eccezione del rosso sangue, avrà una tiratura di un milione di copie.

Il disegnatore Riis, responsabile della redazione, che un anno fa fu ferito alla spalla ed è nel mirino di una fatwa, dedica il suo editoriale all’importanza della laicità e della possibilità di ridere delle religioni. Il numero speciale ospita disegni dei caricaturisiti deceduti nell’attacco: Charb, Cabu, Walinski, Tignous e Honoré. Alcuni articoli sono firmati da collaboratori esterni come il ministro della Cultura, signora Fleur Pellerin, o attrici francesi come Isabelle Adjani, Charlotte Gainsbourg e Juliette Binoche. Non firmerà Patrick Pelloux, celebre medico-giornalista che ha cominciato una collaborazione con Le Monde.

Domani il presidente francese, François Hollande, parteciperà ad una cerimonia per svelare una targa in ricordo delle vittime della strage alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, il 7 gennaio 2015. L’Eliseo fa sapere che la cerimonia di martedì avrà un basso profilo, così come quella che sabato ricorderà la poliziotta uccisa l’8 gennaio 2015, all’indomani della strage alla redazione del settimanale. La poliziotta, Clarissa Jean-Philippe, fu uccisa a Montrouge, nella prima periferia della capitale francese, da Amedy Coulibaly, legato ai fratelli Kouachi, gli attentatori di Charlie Hebdo. Dopo l’uccisione della militare, Coulibaly si rifugiò in un supermercato kosher, dove furono uccisi 4 ostaggi, mentre i fratelli Kouachi si asserragliarono in una tipografia. Tutti e tre gli attentatori sono morti.

Dopo le commemorazioni di basso profilo, la Francia organizzerà una grande cerimonia in ricordo delle 17 vittime alla redazione di Charlie Hebdo e negli attacchi immediatamente successivi. L’appuntamento è a Place de la République, luogo simbolo della capitale francese che ha già ospitato grandi manifestazioni. Domenica prossima Johnny Hallyday, cantante amatissimo dal pubblico francese, dedicherà una canzone alle vittime della strage a Charlie Hebdo e alla reazione della Francia a pochi giorni dagli attentati. L’opera, che si chiama ‘Una domenica di gennaio’, si concentra sull’enorme manifestazione che l’11 gennaio 2015 ha raccolto migliaia di persone, scese in strada per protestare pacificamente contro violenza e estremismo.

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