Un serpentone di immondizia attraversa la capitale libanese dove l'emergenza rifiuti non cessa, anzi aumenta. Il piano promosso dal governo è ormai naufragato. La scorsa estate, ad agosto, c'erano state proteste violente in piazza a Beirut. Le tensioni erano iniziate dopo la chiusura della discarica di rifiuti Naameh, il 17 luglio, e la fine del contratto con la società Sukleen, responsabile della raccolta dei rifiuti. Le immagini dell'ultima emergenza sono drammatiche: la periferia della capitale è invasa da immondizia.
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