La donna minacciava di farsi esplodere e scandiva slogan islamisti, fuori dalla stazione Oktyabrskoy
Una donna è stata arrestata a Mosca, dopo che vicino a una fermata di metropolitana ha urlato "Allah Akbar" mostrando la testa mozzata di un bambina. Lo hanno riferito i media russi, mentre secondo l'agenzia di stampa Ria si tratterebbe di una bambinaia. Secondo il racconto di testimoni e video diffusi online, la donna minacciava di farsi esplodere e scandiva slogan islamisti, fuori dalla stazione Oktyabrskoy. Nella stessa zona dove la donna è stata presa in custodia era poco prima stato spento un incendio in un appartamento, in cui era stato trovato il cadavere ustionato di un bambina decapitata e altre quattro persone erano state portate in salvo.
UPDATE: Woman detained in Moscow holding decapitated child's head worked as nanny – reports https://t.co/ONTZHTY3Nk pic.twitter.com/y1xbOF3hJP
— RT (@RT_com) 29 febbraio 2016
Secondo le prime ricostruzioni, la bambinaia avrebbe aspettato che i genitori e un figlio lasciassero la casa, poi avrebbe ucciso la piccola di 3 o 4 anni e appiccato il fuoco. Una portavoce della polizia, Yulia Ivanova, ha detto che la donna è evidentemente mentalmente instabile e che sarà eseguita una perizia psichiatrica. La bambinaia, secondo notizie ufficiose riferite dai media russi, proverrebbe dall'Asia centrale.
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