Secondo il New York Times, la cattura "rappresenta uno sviluppo cruciale nella lotta contro lo Stato islamico"
Le forze speciali statunitensi hanno catturato un'importante figura dello Stato Islamico in Iraq il cui interrogatorio continuerà nei prossimi mesi. Lo riporta il New York Times, spiegando che la cattura "rappresenta uno sviluppo cruciale, una fase nuova e potenzialmente insidiosa nella lotta contro lo Stato islamico".
Già nella giornata di ieri si era parlato di Isis, dopo che il capo della Nato in Europa aveva parlato di infiltrazioni di terroristi trai migranti. (leggi)
Il prigioniero, di cui non è stata resa nota l'identità, è stato interrogato dalle forze statunitensi in una struttura di detenzione temporanea a Irbil, nel nord dell'Iraq, secondo quanto rivelano funzionari Usa. In seguito, il miliziano verrà consegnato alle autorità irachene o curde. Diversi funzionari del Dipartimento della Difesa hanno precisato che l'interrogatorio potrebbe richiedere settimane o mesi.
Nelle ultime due settimane, riporta il New York Times, sono arrivati in Iraq circa 200 uomini delle forze speciali per combattere lo Stato Islamico: si tratta della più grande forza di combattimento americano sul terreno iracheno da quando gli Stati Uniti hanno ritirato le proprie forze dal paese alla fine del 2011. Funzionari del ministero della Difesa hanno riferito che le squadre speciali usa hanno messo in piedi una rete di 'case sicure' e hanno collaborato con le forze irachene e curde per per stabilire sul posto una rete di informatori e condurre incursioni contro militanti dello Stato islamico.
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