Un francese tra le vittime. L'attacco è stato rivendicato da Al-Qaeda nel Maghreb islamico

Assalto al resort turistico di Grand Bassam in Costa d'Avorio. Un commando armato di fucili d'assalto e granate ha aperto il fuoco sulla spiaggia attaccando tre hotel e il bilancio complessivo è di 16 morti, di cui 14 civili e due soldati, e sei assalitori uccisi. Secondo fonti di polizia, tra i morti ci sono quattro europei, e l'Eliseo ha già confermato che almeno una vittima è francese. La Farnesina sta verificando l'eventuale coinvolgimento di italiani. L'attacco, secondo quanto riporta il gruppo Site che monitora le attività online dei terroristi, è stato rivendicato dalla branca nordafricana di al-Qaeda, al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi).

L'attacco è cominciato al bar sulla spiaggia dell'hotel Etoile du Sud e, secondo le prime testimonianze raccolte dalla stampa locale, gli assalitori avrebbero sparato gridando 'Allahu akbar', cioè 'Dio è grande'. Secondo quanto è emerso successivamente nella ricostruzione fatta dal ministro dell'Interno ivoriano Hamed Bakayoko, gli alberghi attaccati sono stati complessivamente tre. Subito dopo l'inizio della sparatoria, unità delle forze speciali e della polizia locali sono state dispiegate sul posto per evacuare i feriti, lo staff e i clienti degli alberghi della zona, che è molto frequentata da stranieri soprattutto nei fine settimana. Grand Bassam si trova circa 40 chilometri a est della capitale ivoriana di Abidjan.

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