"Hanno lanciato sassi contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con i gas", ha detto un funzionario macedone

Tre poliziotti macedoni sono rimasti feriti negli scontri avvenuti oggi vicino alla recinzione al confine con la Grecia, dove centinaia di migranti del campo di Idomeni hanno provato ad attraversare la frontiera e le forze di sicurezza macedoni hanno usato gas lacrimogeni per respingerli. Lo riferisce a Efe il portavoce della polizia, Toni Angelovski, aggiungendo che i tre agenti sono stati trasferiti in un ospedale della località di frontiera di Gevgelija. "C'è stato un tentativo da parte di molte persone di rompere la recinzione di frontiera per entrare illegalmente in Macedonia" dalla Grecia, ha spiegato Angelovski, aggiungendo che sono state registrate aggressioni alla polizia "con pietre e altri oggetti" per cui le forze di sicurezza "hanno dovuto reagire sparando gas lacrimogeni".

Adesso la situazione sta tornando sotto controllo, ha aggiunto. Si tratta del secondo incidente grave in poche settimane, dopo che lo scorso 14 marzo diverse centinaia di migranti sono riusciti ad attraversare la frontiera attraversando il fiume Suva Reka. Allora le autorità macedoni bloccarono il passaggio e riportarono i migranti in Grecia.

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