Il ministro ha parlato delle barriere che Vienna intenderebbe erigere al confine con l'Italia al Brennero

"L'Austria è un Paese con cui auspico si possa continuare a collaborare, ma non possiamo accettare la logica di gesti unilaterali che comprometterebbero questa collaborazione". Lo ha detto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni intervenenendo alla conferenza 'Le rotte dei traffici illeciti in Europa e nel Mediterraneo', a palazzo Giustiniani, riferendosi alla questione dei migranti e delle barriere che Vienna intenderebbe erigere al confine con l'Italia al Brennero.

Ieri contro l'Austria si era schierata la Ue: "Costruire barriere fra gli Stati di Schengen, e in particolare quello che sta accadendo fra Austria e Italia, non è la soluzione giusta" aveva dichiarato il Commissario Ue per l'Immigrazione, Dmitris Avramoupolos, parlando alla sessione plenaria di Strasburgo. Due giorni fa l'Austria aveva aveva aperto il cantiere al Brennero per la costruzione di una barriera che servirà a limitare l'accesso dei migranti in arrivo dall'Italia. Ad annunciarlo era stato il capo della polizia del Tirolo, Helmut Tolmac spiegando che i lavori sarebbero presto iniziati. "Al momento abbiamo creato il cantiere – aveva spiegato Tolmac a Diepresse – Abbiamo smontato i guardrail e sarà modificata la segnaletica stradale". I controlli potrebbero partire alla fine di maggio, "ma questo dipende dai flussi migratori e dalla decisione del ministero degli Interni", aveva precisato Tolmac.

 

 

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