Stato islamico si sentirebbe minacciato da offensiva terrestre
Washington (Usa), 14 mag. (LaPresse/EFE) – La roccaforte dello Stato islamico in Siria, Raqqa, è stata sottoposta a stato di emergenza per l'eventualità di attacchi e di un'offensiva terrestre. Lo ha rivelato il Pentagono che sarebbe entrato in possesso di alcuni documenti dell'Isis. "Abbiamo visto la dichiarazione di stato di emergenza a Raqqa", ha spiegato il portavoce della missione statunitense conto lo Stato Islamico, Steven Warren, secondo cui lo Stato islamico si sentirebbe minacciato e avrebbe visto manovre delle Forze siriane democratiche (gruppo che combatte contro l'Isis e il Fronte al Nusra) e della coalizione internazionale a guida degli Stati Uniti per bombardare posizioni jihadiste proprio a Raqqa.
Warren ha spiegato che lo Stato islamico sta riposizionando le sue posizioni di combattimento e le sue milizie perchè ritiene che "qualcosa stia arrivando contro di loro".
Gli Stati Uniti stanno fornendo risorse ai ribelli moderati (che combattono contro il regime del presidente siriano Bashar Assad) e la la situazione di confusione a Raqqa potrebbe aiutare droni e altre apparecchiature di sorveglianza e di spionaggio degli Stati Uniti a stimare la potenza militare dell'Isis in città.
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