Una delle studentesse di Chibok, in Nigeria, rapita due anni fa dai militanti di Boko Haram è stata ritrovata. Lo ha riferito Bbc, citando attivisti. Le 276 ragazze furono sequestrate da una scuola superiore nell'aprile 2014. Secondo le fonti citate dalla testata britannica, Amina Ali è stata ritrovata da un gruppo di vigilanti nella foresta di Sambisa vicino al confine con il Camerun.
LA PRIMA RAGAZZA. Si tratterebbe della prima ragazza a essere ritrovata. La giovane sarebbe stata identificata da un combattente civile che l'ha riconosciuta, spiega Bbc, e avrebbe avuto con sé un bambino. L'uomo fa parte della Task force civile congiunta, gruppo di vigilanti istituito per contribuire a lottare contro il gruppo estremista Boko Haram. La ragazza è originaria di Mbalala, a sud di Chibok, da cui provengono 25 delle studentesse sequestrate. Autori del rapimento furono i militanti islamici estremisti, che irruppero nei dormitori della scuola e fecero salire le giovani su dei camion. Alcune riuscirono a fuggire, in gran parte gettandosi dai mezzi, e in tutto furono portate via 219 studentesse. Nell'aprile scorso Boko Haram ha diffuso un video che mostrava un gruppo di ragazze, vestite di nero, alcune delle quali sono state identificate dai loro familiari.
GENITORI CONFERMANO. I genitori di una delle ragazze sequestrate da Boko Haram a Chibok, in Nigeria, hanno confermato il suo ritrovamento. Lo ha fatto sapere il segretario dell'associazione dei genitori delle studentesse rapite due anni fa, Lawan Zannah, aggiungendo che Amina Ali è stata trovata ieri vicino alla foresta di Sambisa.