L'annuncio da Mosca da parte del ministro russo della Difesa

Il ministro della Difesa russo, Serjeyi Shoigú, ha annunciato di aver proposto agli Stati Uniti di bombardare insieme posizioni jihadiste in Siria a partire dal 25 maggio. Allo stesso tempo, ha avverto che Mosca si riserva il diritto di lanciare "un'offensiva unilaterale" contro i gruppi terroristici esclusi dalla tregua in vigore.  Durante una riunione del vertici del ministero della Difesa, Shoigù ha spiegato che militari di entrambi i Paesi hanno cominciato a raggiungere un consenso su queste misure ad Amman e Ginevra, secondo quanto rendono noto media locali.

Questa azione congiunta avrà come obiettivo "i distaccamenti del Fronte al Nusra e i gruppi armati illegali che non supportano la tregua". Così come "caravan con armi e munizioni e anche gruppo armati che attraversano il confine turco-siriano, escludendo comunque attacchi contro infrastrutture civili e zone abitate".  "Abbiamo proposto agli Stati Uniti di continuare dal 25 maggio il lavoro con le unità dell'opposizione moderata perchè si uniscano al cessate il fuoco e si determino le zone sotto il loro controllo", ha aggiunto il ministro russo, precisando che "questi gruppi devono ritirarsi dalle aree controllate dal Fronte al Nusra e da altre organizzazioni terroristiche internazionali". Secondo Shoigú,  "queste misure permetteranno il passaggio a un processo di soluzione pacifica del conflitto su tutto il territorio siriano". Naturalmente, "tutto ciò è stato concordato con i leader siriani".
 

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