Se le autorità egiziane e russe parlano di attacco terroristico, al momento manca ancora una rivendicazione dei gruppi jihadisti

Resti umani, alcuni effetti personali, due sedili e bagagli individuati al largo delle coste di Alessandria. Dopo ventiquattro ore di incertezze, di smentite e di annunci sui media, è arrivata la conferma del Cairo: la marina egiziana ha individuato i resti dell'Airbus 320 dell'Egyptair, precipitato giovedì con 66 persone a bordo. I resti galleggianti, individuati all'alba, erano a 290 chilometri a nord dalle coste di Alessandria. Senza sosta da ieri continuano le ricerche delle due scatole nere dell'aereo, operazioni che stanno coinvolgendo mezzi inviati da Francia, Regno Unito, Italia e Grecia. 

L'aereo trasportava in tutto 66 persone, 30 delle quali egiziane, 15 francesi, due iracheni, un britannico, un belga, un saudita, un algerino, un portoghese, un canadese, un kuwaitiano, un ciadiano, e 7 membri dell'equipaggio e tre del personale di sicurezza.

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MISTERO SULLE CAUSE – All'indomani del disastro, rimangono ancora sconosciute le cause e la dinamica che hanno fatto precipitare l'Airbus A320 mentre era in volo tra Parigi e il Cairo. Se le autorità egiziane e russe parlano di attacco terroristico, al momento manca ancora una rivendicazione dei gruppi jihadisti o dello stesso Stato islamico, come invece accaduto per il Metrojet russo partito da Sharm el Sheikh e precipitato nel Sinai lo scorso 28 ottobre. In quel caso l'Isis aveva rivendicato la responsabilità dello schianto affermando di aver piazzato a bordo una bomba rudimentale inserita in una lattina. 

E proprio in direzione di una possibile bomba a bordo stanno guardando gli inquirenti. Un ruolo di primo piano nelle indagini sta assumendo l'aeroporto Roissy-Charles de Gaulle da cui era partito l'Airbus alle 23.09 di mercoledì. Gli investigatori della Gendarmeria del Trasporto aereo francese stanno esaminando i profili di tutti il personale aeroportuale che può essersi avvicinato all'aereo, tra cui anche gli addetti alle pulizie e ai servizi di fornitura, appaltati a ditte esterne.

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