Dall'aereo sarebbero partiti segnali automatici di allarme
Alcuni messaggi inviati dall'Airbus 320 dell'Egytair, precipitato nel mar Mediterraneo con 66 persone a bordo, mostrano che vi erano fiamme e fumo all'interno del velivolo prima che cadesse in mare. Lo riferisce The Aviation Herald, sito web specializzato in sicurezza del settore aereo. Il sistema di comunicazione Acars, che invia messaggi automatici al centro di manutenzione informando sullo stato del dispositivi, "indicava fuoco a bordo", si legge sul sito. I messaggi inviati infatti mostrano che vi erano "fumo in bagno" e anche "nei sistemi elettronici dell'aereo primo dell'incidente. L'informazione non è stata né confermata né smentita dalle autorità egiziane.
Un primo messaggio rileva la presenza di 'fumo nel bagno' alle 2:26 locali. Un minuto dopo un altro messaggio automatico segnala la presenza di fumo nei sistemi elettronici. Un ultimo messaggio è stato inviato alle 2:29, prima della perdita delle comunicazioni, avvenuta alle 2:33.
TROVATI RESTI UMANI. Intanto resti umani, alcuni effetti personali, due sedili e bagagli sono stati individuati al largo delle coste di Alessandria. I resti galleggianti, individuati all'alba di venerdì, erano a 290 chilometri a nord dalle coste di Alessandria. Senza sosta continuano le ricerche delle due scatole nere dell'aereo, operazioni che stanno coinvolgendo mezzi inviati da Francia, Regno Unito, Italia e Grecia. L'aereo trasportava in tutto 66 persone, 30 delle quali egiziane, 15 francesi, due iracheni, un britannico, un belga, un saudita, un algerino, un portoghese, un canadese, un kuwaitiano, un ciadiano, e 7 membri dell'equipaggio e tre del personale di sicurezza.
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