La Grecia ha confermato la violenta sbandata dell'areo prima di scomparire dai radar

Il capo degli investigatori forensi che indagano sullo schianto del volo Egyptair nel mar Mediterraneo ha smentito che le indagini preliminari dei resti umani delle vittime facciano pensare a una esplosione. A riferirlo è stata l'agenzia di stampa Mena. "Tutto ciò che è stato pubblicato su questo argomento è del tutto falso", ha affermato Hesham Abdelhamid. Un membro del team investigativo aveva riferito che le analisi preliminari potevano invece far pensare ad una esplosione.

La Grecia conferma che l'aereo Egyptair MS804, che si è schiantato nel mar Mediterraneo, prima di precipitare ha sbandato violentemente per poi scomparire dai radar. Lo ha dichiarato una fonte vicina alle indagini, a condizione di anonimato, e un secondo funzionario della Difesa di Atene. Le autorità egiziane avevano smentito la notizia della brusca virata.  Atene comincerà domani a consegnare alle autorità egiziane i dati sullo schianto del volo, incluso il "tracciamento radar" nello spazio aereo greco e "i dialoghi con i controllori".

La scorsa settimana il ministro della Difesa greco, Panos Kammenos, aveva dichiarato che l'aereo aveva fatto una brusca virata di 90 gradi, poi cambiato di nuovo direzione facendo una ulteriore virata di 360 gradi nella direzione opposta, infine era precipitato da un'altitudine di 37mila piedi a una di 15mila (circa da 11mila a 4.500 metri) per poi scomparire. "La fotografia che abbiamo dai nostri radar è come quella annunciata dal ministro, insistiamo su questo punto", ha dichiarato il funzionario della Difesa. Intanto, il rottame del velivolo e le scatole nere non sono stati ancora individuati.

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